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Il fegato grasso

Aggiornamento: 5 feb 2022

Alimentazione per il fegato grasso

immagine corpo umano trasparente con in evidenza in arancione il fegato ingrossato dalla cattiva alimentazione

Patologia denominata steatosi epatica , è caratterizzata dall’infiltrazione di grasso nel fegato (soprattutto trigliceridi) che si accumula a livello delle cellule epatiche in quantità tali da superare il 5% del peso del fegato stesso.

Esistono due tipi principali di steatosi epatica:

1 Steatosi epatica alcolica che, come suggerisce il nome, si manifesta nella maggior parte dei casi nei forti bevitori.

2 Steatosi epatica non alcolica, una condizione che comprende un ampio spettro di patologie del fegato (es. steatosi, steatoepatite non alcolica, cirrosi epatica, etc.)

La steatosi epatica è generalmente asintomatica e viene di solito sospettata per il riscontro di elevati valori di transaminasi nel sangue . In questi casi, un’ecografia all’addome, permette di verificare se il fegato è aumentato di volume e presenta una superficie liscia, segni tipici della malattia.



Alimentazione per Fegato grasso


Essendo la steatosi associata ad alterazioni del metabolismo del glucosio e dei lipidi, all’obesità e a una ridotta sensibilità delle cellule dell’organismo all’azione dell’insulina, gli obiettivi nutrizionali sono mirati a ridurre l’insulino-resistenza e i valori di trigliceridi , a migliorare i parametri metabolici e a proteggere il fegato dallo stress ossidativo . In caso di sovrappeso od obesità, una perdita ponderale del 10% rispetto al peso di partenza si può associare a una normalizzazione degli enzimi epatici e a una riduzione del volume del fegato ingrossato, ma anche un più modesto calo ponderale (6% circa) può migliorare la resistenza insulinica e il contenuto di grasso epatico.

È pertanto consigliabile:

Scegliere cibi che contengono tante fibre e pochi zuccheri semplici .

Scegliere cibi con un basso contenuto di grassi saturi , privilegiando quelli con un maggiore tenore in grassi monoinsaturi e polinsaturi .

Cucinare senza grassi aggiunti .

Preferire metodi di cottura semplici, come la cottura a vapore, in microonde, sulla griglia o piastra e in pentola a pressione, piuttosto che la frittura, la cottura in padella o bolliti di carne.


 

Evitare periodi di digiuno e consumare pasti regolari . Preferire tre pasti e due spuntini al giorno per controllare meglio il senso di fame/sazietà e ridurre i picchi glicemici.


1 Comment


Silvana Moro
Silvana Moro
Nov 09, 2021

dritte utilissime ..grazie, le seguirò.

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